È salto quantico nel baratro, deserto arido
Cerchio Karmico, sesso tantrico con il mio cantico
Il cuore oltre l'ostacolo, cardiopatico
Mi arrampico nell'attimo poi volo tipo Albatros
Hai mai provato a stendere l'insonnia sopra il vino?
Un poco muoio, un poco rido, insomma, sopravvivo
Per vendicare quegli abissi dove scomparivo
Ora che il rap si compra al kilo
Tu vendi la tua musica che io scopo la mia
Dieci anni sopra il beat e ancora scopro magia
La merda che ti ingoi fa paura, la musica spazzatura
Fra, te chiamala cultura, ma in realtá è coprofagia (ah)
Ehi, tu che cazzo ci fai nella mia testa
Qua c'è crisi, io non parlo mai di soldi, ma d'identità
Visi in crisi incisi da narcisi derisi se avvisi scrivici wisi
Fa' sì che lo legga tutta la città
Mentre fumo tutto il tempo creando cerchi concentrici, concentro qui
Concerti e concetti se accetti smetti di girare con certi pazienti
Rifletti che sono incoscienti di girare con te, mi sa
Che non hai afferrato il filo del discorso
Con un filo intorno al collo, stronzo rappo da non morto
Strozzo rapper da molto da quando ho scoperto
Che la taglia sulla loro testa riesce a ricolorare il mio conto
Le chiudo così bene che non le apri più
Solo se ti citofono, fra, mi apri tu
La tua musica arriva, però la gente
Al momento sta guardando le partenze
Non finisci in tendenze
Floppi così tanto che finisci in pendenze, perdente
Io mica te lo dico per niente (eh no)
Qua ti si ricorda per niente
Le mie rime sono trite e ritrite, ma nel mezzo del mio trito
C'è il tuo rapper preferito
Forse sono stato un po' cattivo, che dite?
Dai, ti invito per un ape-ritonite
Io ti rubo il sonno, vengo a cercarti di notte
Ti entro in casa ed ogni sogno si fa simile alla morte
Ogni pena passa, le mie durano nei secoli
Organizzo party macabri ubriacandomi coi demoni
Colazione con l'angoscia, pranzo insieme ad odio e ansia
Ape con la rabbia che da anni m'accompagna
A cena affogo il male dentro qualche birra marcia
Prenderei a calci nei denti ogni stronzo che mi guarda
Nasci, cresci, soffri, muori
È una distopia funerea dove non vedi colori
Non esiste amore, al suo posto c'è il suo opposto
Ed ogni uomo nato buono o muore o si trasforma in mostro
Io sempre pronto al react: Erick Sermon
E non ho colpa dei miei jab, frate, tu eri fermo
Ringiovanisco tra i miei negri, rap Eriberto
Qui tutti pazzi per meritocraziam tra i vostri streaming ho gli zeri certo
J to The B, come a Bolo nel duemila e cin'
Cuneolin, groupie del duemila, squirta nella Lean
In cuffia ancora rest in peace, David e Giorgio
Dopo vent'anni sull'asfalto lo vedi chi è sporco
Giro 'sti palchi a testa in giù, Joey Jordison
Party boy, entro, tiro giù e non riordino
Sto giù col mic e con i world play, ne trovo un botto
Sto giù con Michael, siamo a salt lake nel 98'
Il flow ti affetta stile macellaio, kill the volume
Se pianti grane, frà, sei pazzo, finirai nel vacuum
Un'ora d'aria per me stesso, faccio il full di valium
Che già 'sta vita m'ha annientato, Federico Quarto
Rappo da Cristo, per 'sta merda ho dato vita e morte
Lacrime sgorgano dal viso in ammucchiate rosse
Vedo 'sti tizi che nei video, fra, mischiano cose
Ma non ne ho visto l'espressione mentre piglian botte
Faccio due botte in 'sta serata che mi sto annoiando
La notte è lunga, taciturna, si sta consumando
Finirò dritto all'inferno coi miei demoni in capo
Scrivo su un quaderno i vostri nomi, Light Yagami in campo
Calo con gli occhi sparati dello zio Fester
È mezzogiorno di fuoco senza Winchester
Ceno di notte con l'ansia nel best western
Con un fantasma che guarda dalle finestre
Vecchio pirata come Nathan Drake
Ready to die come i vietcong
Bandiera nera cross bones
Sopra i tape Zero bon ton
Blackbeard, sputo bon bons
Michael The Skillerz apes: King kong
Già dal gong, puro flow
Scaldo come il phon, rappo puro gold
Mica silver come long John
Pugno duro, bro, grida blow, resta on
Sentiti 'sto show, premi play, rock the microphone
Corpus Christi riesumato, 9-6 cocchiere, calo l'asso
Ricarico, ammira il mio grosso calibro
Tatarantella sul quadrato come al Bataklan
Io asintomatico tu sindrome di Stendhal
MC veline, cornetto e vetrine, siete majorette
Uova faberjet con dentro latrine, mic check
E checkkami sto cazzo farfallone
Sono l'uppercut del tuo mind set
Calami un macallan, porto faida alla plaza
Guerrero la raza sull'impala ti salta la capa
PPSH patriarca del KGB
Sputo meteoriti, mando in sciopero voi pariolini
Motherfuckin' a.k.a. dulcis in fere fundo
Ti porto il valore aggiunto, avrò i follower da defunto
Non punto all'appariscenza o alla vistosità
Ma questo flow ha così viscosità
Che se ascolti poi ne esci unto, punto
E mi girano a elica
Che la figura del fan tipo ormai è più tipo quella della prefica
Chi non ha una visione periferica non capirà a prescindere
Non sono io che ho la scrittura ermetica
L'imperativo è vincere, ti cito Frankie in un volo pindarico
Puoi dirlo ai quattro venti che spacco senza rammarico
Tragico che non venga troppo calcolato, ma sto carico
Vi attendo in cima al valico
Entro come un serial killer con la motosega
Tu sei come un ottantenne che va in discoteca
Faccio rime grevi, tanto cazzo me ne frega
Perché quando rappo io la tua gang chiude bottega
Classe di ferro come la maschera di Di Caprio
Sì, è vero con i beats ho preso la Benz cabrio
Mi vedi su IG che posto l'ennesimo palco
Ma senza scordare il culo che mi sono fatto
'Sti ragazzetti fanno i fregni e se li bevono
Che se volano due schiaffi, tre li prendono
Io non me la prendo, bro
Dodici barre killer, la prossima serie Netflix che mi sparerò
(Ma prima sparo a te, snitch)
Questo è il posto dove la penna strangola un boa
E spesso l'inchiostro è come benza per il Krakatoa
Più punch che al Pungiball, decuplico rime come uno stupido
Mentre il tuo pubblico si annoia subito, sei come Pluriball
Alquanto poco simpatico, man, ti aiuta un fucile
Hai fatto il volo pindarico e la caduta di stile
Cadendo nel fango manco infierisse Circe
Stai perdendo dall'albo, matto dell'imbecille
Ludico legare lettere in allitterazioni
Lezioni, unico nettare, mica attendere illuminazioni
Buono solo fino a che ne ho motivo, o si scioglie il Cocito
Io sono il dito, tra moglie e marito