Lyrics

Vi credete Pac, siete Ja Rule Mitragliette e glock, niente joule Vi togliete o no? Chiede a Yahoo Chi vuole 'sto flow viene da su Ti duole lo so, siete a Kabul Meno tre sul mio conto, cose che affronto Vedo te, mi ricordo che cos'è il conforto Perdo lentamente l'io, sono Morto da Prozac Credo fermamente in Dio come a Rondodasosa Non capisco questa ansia che hai nel diventare un crip Ribadisco che di merda ce n'è tanta pure qui Devi solo sceglierla come se fosse una puttana Prova 'ndrangheta, camorra, cosa nostra, forza Italia Qua non vedo che una bici contro un Panzer Quando fotte me la tua bitch mi chiama Tanzler Scatto, démodé le sue uniche battaglie Sa tutto di sé perché non si fa domande Non reggo gli avvoltoi, li stendo su scrittoi, li rendo orinatoi E Ciro, dopo il brandy non berrei il magenta Proteggo Franco Loi manco fossi Emanuela Loi ma se fossi in voi Più che i pezzi in giro troverei un'agenda Perché ha più incastri che stelle d'inchiostro Ti mandano in crasi, muori, vai nel paradosso Tipo quel tale letame col collare laido e logoro Pregare prima di sparare a Claudio Domino? What the fuck? Mama I'm a criminal Ascolto questi rapper e mi viene l'ittero Dentro il fegato s'accumula la bile Esacerbata dall'esagerata abile retorica Secondo cui ogni uomo che fiorisce in campi disagiati Deve scegliere per forza di commettere reati È più difficile studiare per uscire da un quartiere Che uscire da un quartiere come salma da studiare Sembri il tipo che mi ammazzerebbe Kanye Solo per far capire che ha capito Nietzsche Chissà perché se cito il pazzo che mi pare La gente pensa sempre "Ma che cazzo dice?" Quindi dai ci rinuncio, sì, ma mai al contenuto Swelto dammi il beat e bye, farò più morti di Murubutu I miei vampiri mi chiamano Eazy-E, gli hater hanno sigari Se non hanno bombe mi chiamano Emily Mischio arti tipo testi, flow incastri e caro Dimmi chi rimane in piedi tolti i numeri e il denaro? Yuri Chechi tieniti gli anelli, l'oro e l'attico Perché se scendi in questo inferno Sarò Boyka, tu l'arbitro Quanti demoni urlano dietro le sbarre? Come una pietra il mio pianto che non si vede Nel secondo in cui riesco a riveder le stelle Mi spoglio delle moltitudini che tesso Il grigiore sfuma, vedo il porto riacquisire un senso Mi ritrovo a risfogliare scheletri di culto Quando sotto ai piedi nudo è l'argento che fuma Strano come una cultura che odia ogni sopruso Al contempo celebri uno stupro per la natura Voce di madre che mi culli furiosa in un'ape Dov'è che quegli ingordi t'hanno rinchiusa a volare? Tu che coglievi fulmini e ne facevi una rosa E ti strapparono via tutto, ma mai la parola Ho provato a raccontare del gelo di Gerico Fra mura vinte, oggi dipinte con tinte più umane Eppure quella luce, bimba dal volto più angelico Ancora fugge da quel bosco dal monte dal mare Come fissare l'universo aspettando finisca O pregare per qualcosa che ancora ferisca Come scambiare delle braccia per vecchi violini O ballare con i secoli, con il tempo e i suoi giri Io dell'inferno mi ricordo soltanto la calma Perché l'amore è come un fiore che sposta il cemento Mentre cadevo giù nel nono cerchio, ferma e calda Una mano mi ha trovato e forse mi ha redento Un angelo con delle ali coperte di litio Nascondeva ogni sua tenebra con un sorriso Che rapiva le ombre antiche chiuse nella stanza Trascinava con la forza lì fra le sue labbra Il vento della notte raccoglieva i suoi segreti Che sbocciavano in sorrisi brevi nel mattino Sebbene per la gente fossimo rottami e vetri Ci raccoglievamo ai bordi di quel paradiso Dove il Giordano scorre fra le mani d'un artista Cambia il cappio in una corda per un chitarrista Fa viaggiare ancora un uomo ucciso dalla moglie Dona calma ad un ragazzo e alle sue grida sorde Ho visto uomini strapparsi la carne di dosso Per gettarla con violenza contro fredde mura Nella speranza che una volta poi tornata incontro Quell'impatto avrebbe spento il fuoco che non brucia Ho visto occhi che al momento poi del mio congedo Mi hanno stretto così forte che a stento reggevo Ho atteso giusto il tempo d'una vita che non passa Ed una lacrima era grido sulla terra santa Ora l'inferno pare un vento se noi siamo insieme Ma non saprei che cosa darti per ciò che hai donato Non l'eterno, non i fiori fra queste galere Vorrei offrirti quel caffè che non ci hanno mai dato Quando nascerai, lo so, non sarà tua la colpa Sarai buttato nel delirio di una folla Strappato dal silenzio e quiete senza sogni Per trovar la calma in una voce, i più dolci fra gli occhi Imparerai davvero presto che cos'è un segreto Tenerlo dentro nonostante ti uccida davvero È il primo conflitto poi è tutto in discesa Verso l'abisso ed un freddo che pesa Vivrai in un mondo che vi è dato rovinato Ma andando a scuola tu sarai quello sfigato Sai, le mode e i canoni del gregge son molto feroci E più sarai distante più loro saranno atroci Allora prendi una pistola e fa una strage a scuola Oppure copriti la testa, il futuro e qualcosa Segui tuoi sogni e le passioni anche dovessi fare fuori Le ambizioni dei migliori o dei tuoi genitori Chissà se un giorno troverai davvero quell'amore Che hai visto solo dentro ai libri, letto nelle storie Forse più probabilmente arriverà in silenzio come un fulmine Quella sua pugnalata dritta al cuore Il rumore verrà dopo anni giusto a circondarti E proteggerti dagli altri, assordarli Ma segregarsi dentro casa per paura degli abbagli È accendere la vita, ma ormai troppo tardi Spero che sarai davvero più forte di me E riuscirai col tuo coraggio ad evitar le droghe Ma se dovessi poi caderci allora per favore Fa in modo di fare di tutto per sentire il sole Non ascoltare una parola di quelle persone Di quelli che fanno di tutto perché tocchi il fondo Sarà il sogno l'affronto Non essere il più forte del mondo, ma più forte del mondo, in fondo Siamo solo viaggiatori fioriti nel grembo D'una nebbia fra le nebbie raccolte dal tempo Dove va la fiamma d'una candela che spegni? Non sappia quella mano destra degli investimenti? Un uomo è vero quando rende meno vero un uomo? Ad una donna basta solo il suo dire "ci sono"? Combatterai ogni tuo singolo giorno Cerca il tuo modo e rendi il buio un ricordo
Writer(s): Pier Dario Mancini Lyrics powered by www.musixmatch.com
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