La mia napoletanità
Non è un difetto, è una virtù
È un fatto di casualità
Fa parte di una civiltà
Che rassomiglia a una tribù
Se c'è qualcosa che non va
"dai, san Genna' piensace tu"
E una candela basterà
A fare in modo che lui
Ci raccomandi da lassù
Con le amicizie che lui ha
Qualcosa si risolverà
Magari poco però
Un santo in terra chi ce l'ha?
Ma poi il problema sorge se
Devi lasciare la città
E sant'Ambrogio ma chi è?
Un santo, è vero, però
Se fa i miracoli chissà!
E a questo punto che si fa?
"Dai, san Genna' piensace tu"
Con l'esperienza che lui ha
Di napoletanità
Ci raccomanderà lassù
E quando andrò nell'aldilà
A san Gennaro gli darò
La carta d'identità
Su cui sta scritto
"Nato a"
